CartoonClub2020

Opere in concorso

Alligo P. (a cura di), Dino Battaglia. La perfezione del grigio tra sacro e profano, Lo Scarabeo, 2019

Barbieri D., Letteratura a fumetti?, ComicOut, 2019

Battaglia B., Bande a part(e). 1954 – 1974 – Vent’anni che hanno cambiato il fumetto (e in parte anche il mondo), OBLO, 2020

Becattini A., Tesauro A., Dagli Antenati ai Pronipoti. I fumetti di Hanna e Barbera, Tesauro, 2019

Biribanti P., Boccasile: la signorina grandi firme e altri mondi, Castelvecchi, 2019

Bonura M., Cinema, vignette e baionette, Palermo University Press, 2020

Bonura M., Il fumetto come arte e altri saggi, Ex Libris, 2019

Bonura M., Frenda A., Fumetto e cinema, Fond. Ignazio Buttitta, 2019

Boschi L., Italia ride! L’avventurosa epopea del fumetto comico italiano del dopoguerra, Anafi, 2020

Cimorelli D., Roffi S., Carosello. Pubblicità e televisione 1957-1977, Fondazione Magnani – Rocca, 2019

De Falco R., Tarzan. Il mito dell’avventura tra giungla, storia e società, NPE, 2019

De Luca L., Brunoro G., Guardando dal basso. Didattica artistico familiare di Gianni De Luca, Festina Lente, 2020

Festino G., Karel Thole in giallo, Fondazione Rosellini, 2019

Fiecconi F., Mickey Mouse. L’arte di un sogno, Ed. Graffiti Creative, 2019

Grasso M. (a cura di), Catalogo Etna Comics 2019, Etna Comics, 2019

Guarino R., Pollone M., L’arte di Erio Nicolò, Allagalla, 2020

Licari F., Rizzo M., 80 Meravigliosi Anni, Panini Comics, 2020

Marcucci M., Matite in guerra. Il primo conflitto mondiale nella narrativa a fumetti italiana (1915-2018), Giorgio Pozzi editore, 2020

McCloud, Capire, fare e reinventare il fumetto, Bao Publishing, 2019

Moisio R., Altan (Autobiografia non autorizzata), Skira, 2020

Palopoli A., Raffaelli L., Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori, Repubblica – L’Espresso, 2019

Scarpa L., Le storie nere del Corriere dei Piccoli, Comicout, 2019

Silvestri A., Fumetti e potere, NPE, 2020

Siviero L., Grant Morrison. La vita e le opere, Eretica edizioni, 2020

Tirino M. (a cura di), Flash Gordon, NPE, 2019

Wied M., Rodriguez J., La storia dell’universo Marvel, Panini Comics, 2020

Ogni anno, da diverse stagioni a questa parte, alcuni speranzosi amanti del fumetto iniziano a scambiarsi e-mail per individuare chi potrebbe essere il vincitore del premio Fede a Strisce, unico esempio di premio dedicato al fumetto religioso in Italia, prendendo in esame strisce, storie lunghe, graphic novel, biografie di santi. E ogni anno alla fine dei lavori la sensazione è di un certo sconforto.

Dovendo parlare di fumetto religioso, è necessario dividere il campo in due settori: editori esplicitamente confessionali ed editori non confessionali. Con editori non confessionali – per capirci – intendiamo le diverse sigle editoriali che pubblicano fumetti in edicola e/o in fumetteria e libreria: Panini Comics, Sergio Bonelli Editore, Star Comics, Astorina, Walt Disney (in edicola con Panini e allegati ai quotidiani, in libreria con Giunti), RW Edizioni, Aurea, Mondadori, Feltrinelli Comics, Tunué, Bao Publishing, Editoriale Cosmo, saldaPress, Magic Press, ReNoir Comics… insomma il 99% delle case editrici di fumetti di cui si parla e che operano alle mostre-mercato, nelle edicole e in libreria. L’elemento religioso nei fumetti pubblicati da questi editori è quasi del tutto assente. O al massimo è presente esclusivamente in chiave negativa. Il mondo del fumetto italiano non confessionale è tuttora figlio del Monaco di Matthew Lewis, ossia della visione Gotica della religione, per cui all’interno della narrativa la religione è al massimo un paravento dietro al quale si nascondono pulsioni sessuali depravate, avidità, sete di potere e blasfemia da parte degli stessi attori i quali – invece – dovrebbero interpretare avanti un ruolo positivo. La figura del sacerdote depravato, o asservito al potere, bigotto, omofobo ma in realtà gay è ormai un cliché talmente radicato nel fumetto che vuol essere “maturo” che viene quasi a noia.

Con un paragone che non suoni azzardato, si potrebbe quasi dire che se nella commedia sexy italiana anni Settanta tutte le dottoresse militari nel corso di un film facevano almeno un paio di docce senza chiudere le finestre, nel fumetto italiano non confessionale tutte le figure di religiose o religiosi saranno negative. Ovviamente a parte pochi e ristretti casi di sacerdoti uccisi dalla mafia, che sono intoccabili, o i missionari poveri, temprati dalla vita del deserto e ricchi di umanità che appaiono – a volte – come comprimari in Tex e Mister No.

Questo cliché è talmente pervasivo che ormai è considerato naturale trovarselo di fronte, il che – al di là delle convinzioni personali di ciascuno – è triste, perché significa che gli autori e gli editori hanno scelto volutamente di non esplorare le enormi potenzialità offerte da una narrativa in cui l’elemento religioso riveste un senso positivo. La situazione del fumetto religioso in Italia è tale che davvero solo pochi esempi spiccano della produzione non confessionale, al di là delle pubblicazioni su testate confessionali (vendute per lo più in abbonamento). Tra le più note, ad esempio, la produzione di Leo Ortolani, e in particolare la lunga e fortunata saga di Rat-Man appena conclusasi, contiene un fortissimo elemento religioso, ma la critica lo ha quasi sempre ignorato o non lo ha colto nella sua profondità, e quindi non è mai stato di fatto comunicato. Ne consegue che Ortolani è un grande autore, un grande autore umoristico, ma mai “un grande autore che affronta temi religiosi”.

Il mercato francese-belga nella sua sterminata produzione – compreso il più che trentennale Prix de la BD Chrétienne al prestigioso Festival d’Angoulême – realizza anche opere con elementi religiosi sostanziali alla narrazione), diverse delle quali fortunatamente tradotte in Italia. Ma se un autore proponesse una storia simile a un editore italiano, cosa si sentirebbe rispondere? “Non interessa ai lettori”? Elementi religiosi disseminati qua e là o preponderanti nelle opere tradotte sì, ma elementi religiosi nelle opere realizzate ex novo nel Bel Paese no? Oggi la vera sfida, il vero essere controcorrente, oltre che – perché no? – un modo per rispondere al calo di vendite nel mercato italiano potrebbe essere rappresentata da un fumetto da edicola o libreria con personaggi che vivano l’elemento religioso e la fede in modo sereno, positivo e veramente umano.

Alessandro Bottero, Paolo Guiducci